Chef Marco

Chef Marco, nella ristorazione da oltre 15 anni, grazie alla forte passione per il suo lavoro ha percorso, non solo una via professionale, ma soprattutto una palestra di vita tra mille difficoltà e impedimenti.

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La passione per la cucina, secondo Marco, è come l’amore di un padre e di una madre e quando la prende per mano è come un gioco che lo trasporta in un costante flusso di emozioni rassicuranti. La passione è tutto. Lo chef Marco ha scelto da ben 4 anni l’arte della cucina vegana con prodotti biologici. Pensa che mangiare e pensare vegano sia il passo verso l’uscita dall’ignoranza e dalla crisi che viviamo in questo momento. La qualità di questa alimentazione è un ottimo aiuto per il benessere psicofisico e umano perchè contiene un’infinità di colori, sapori e vibrazioni nuovissime che lui stesso non aveva mai incontrato nella sua lunga carriera e che unisce grandi e piccini valorizzando il rispetto per tutti gli esseri viventi e la natura che ci circonda. Marco ha intrapreso viaggi in Asia, India e Indonesia avvicinandosi al mondo dello Yoga e incontrando culture diverse che gli hanno fatto notare il grande rispetto e beneficio personale che si può ricevere attraverso questo stile di vita. Marco vuole far conoscere la cucina vegana per come in realtà è ovvero una sana, nobile e ricca alimentazione se sappiamo come rispettare e trasformare gli ingredienti in modo creativo e consapevole.

Chef Matteo

Matteo classe 99 ha studiato in uno degli istituti alberghieri più rinomati in Italia, l’alberghiero Ferdinando Martini. Ha iniziato a lavorare subito in importanti ristorante: al ristorante Ora d’Aria con stella Michelin a Firenze seguito dallo chef Marco Stabile, poi all’Isola d’Elba al ristorante dell’ Hotel Villa Ottone, un rinomato albergo a cinque stelle affacciato sulla costa elbana.

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Dopo aver finito gli studi ha lavorato al Principino a Mare, uno tra gli stabilimenti balneari più rinomati della Versilia, dove ha affiancato lo chef Alessandro Pezzi nel ruolo di Capo partita. La sua ultima esperienza si è svolta in Inghilterra presso il Roux at Skindles, il nuovo ristorante di Michel & Alan Roux, due paladini della cucina francese. Attraverso le sue differenti esperienze lavorative ha colto i diversi aspetti di quello che per lui oggi è la cucina: il gusto, i sapori, lo stimolo dei sensi ma anche il lavoro di squadra, l’allegria in cucina e la passione per il proprio lavoro. Quello che lo entusiasma di più è poter trasmettere la sua tradizione culinaria che lo accompagna da quando era bambino per tutta la Toscana, fino a prendere la decisione all’età di 12 anni che questo sarebbe stato il suo futuro. Oggi lavora ad Opera in the Kitchen, un’esperienza dove si riscoprono i piatti della tradizione italiana che gli permette di trasmettere la storia e la tradizione attraverso la cucina, in uno dei paesaggi più incredibili che l’Italia possa offrire, il Chianti.

Chef Paolo

Passione, Tecnica, Rigore, Ricerca, Gusto sono i cinque ingredienti fondamentali seguiti da un pizzico di follia mediterranea, che ogni mattina lo chef porta in cucina e condivide con i suoi cuochi.

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L’executive Chef Paolo segue questa vocazione da quando aveva 14 anni, lavorando in giro per l’Europa, e per non perdere mai il contatto con le realtà più importanti della gastronomia mondiale, frequenta corsi presso diverse scuole, tra le più qualificate Lenotre di Parigi dove conosce il grande Chef Joel Robuchon.

Tra le esperienze formative:
Milano il palace hotel, a Venezia al Grand Hotel des Bains,il grand hotel europa e regina, a Portofino all’Hotel Splendido, in costa smeralda il grand hotel Cala di Volpe Cortina il grand Hotel Miramonti, Val Gardena l’Alpen Plaza, Madonna di Campiglio BioHotel Hermitage. Malta il Westin Palace Hotel, in svizzera Gstaad l’Olden hotel, a New York da Cipriani restaurant, in Francia Curchevel 1850 al Ristorante La Cendrèe, e a Cap Marten al Ristorante Le Roc Marten. A Chateaux Neuf du Pape conosce Chef di fama mondiale come Alain Ducasse, Paul Pommel, con loro condivide molti aspetti della cucina internazionale e mediterranea e ne fà tesoro. Rientra in italia trascorre due anni a Milano in un’azienda di banqueting prestigiosa e catering che servivano le grandi firme di alta moda. Paolo dopo anni passati ai fornelli di prestigiosi ristoranti italiani e francesi, nel 2005 è approdato a Madonna di Campiglio: ha iniziato a stilare menù a base di pesce di mare. La guida Michelin, nel 2009, ha deciso di premiarlo con l’ambita stella. L’unico chef stellato nella storia di Madonna di Campiglio fino ad oggi!
Dal 2008 è food designer per un noto marchio di orologi svizzero, che lo ha portato ad organizzare grandi eventi legati alla nautica in giro per l’Italia, docente per la cucina mediterranea, finger food e lavorazione del foie gras presso la Cast Alimenti di Brescia.

Chef Mario

Mario, classe 1982 e con oltre 20 anni di esperienza come pizzaiolo, nel 2013 inizia a fare i primi corsi ad una scuola privata nel bellissimo centro storico di Firenze, nel frattempo lavora a Palazzo Pretorio nel pieno Chianti dove gestisce completamente la pizzeria a modo suo dove può finalmente mettere in opera il suo di prodotto, ovvero un prodotto altamente digeribile, quindi l’utilizzo di farine a basso contenuto proteico.

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Si aggiudica uno dei premi più importanti: i tre spicchi del Gambero Rosso ed entra di diritto tra i 21 pizzaioli migliori in Italia secondo la medesima guida per la categoria pizza napoletana.

Successivamente frequenta il corso da istruttore presso la Pizza News School.
Mario realizza la pizza napoletana a modo suo grazie all’innovazione ma sempre rispettando la tradizione.
Diventa, poi, il gestore del nuovo spazio pizzeria del ristorante “Il vecchio e il mare” dove decide di investire l’esperienza e la passione per creare una pizzeria che riesca mettere d’accordo tutti, con proposte che spaziano dalla pizza classica a quella in pala al metro, dal calzone fritto a quella senza glutine con un forno ad uno spazio dedicato interamente al senza glutine, con farine di prima qualità, ingredienti sempre freschi e ricercati, impasti salutari alternativi.
Mario è diventato tecnico dimostratore di Grandi Molini Italiani e continua a fare corsi a Firenze con lo studio AF che fa un lavoro molto importante a organizzare classi con ottimi risultati. A lui viene poi riconosciuto uno dei più importanti traguardi del settore: l’Unesco lo inserisce, infatti, tra i migliori 8 pizzaioli.